giovedì 12 maggio 2016

A tutta Fiesta!!!

Di certo quando sono partita per mettere piede in questo paese di certo non mi sarei aspettata un paese così ricco di festeggiamenti. E', forse, un simpatico costume di importazione americana che investe tutte le fasce d'età.
Ovviamente le feste più imponenti sono quelle organizzate per i compleanni dei bambini, che diventano eventi a tema dedicati ai personaggi più in vista del merchandising, dei cartoni animati, arricchite da infinite decorazioni e dettagli. Ogni banco offre cibo esposto e incasellato in formine, cestini, tovaglioli con le minute stampe del personaggio che persevera in ogni sorta di gadget. E' tutto un gran da fare tra giochi, animazione, gonfiabili, pignatta, baby dance e l'immensa torta realizzata ad hoc, fino al ricordino di ringraziamento finale.
 
Mentre le feste per bambini cominciano ad accomunare un po' tutti i paesi, ciò che mi ha più sorpresa è che questa attenzione viene dedicata anche agli eventi che vedono gli adulti come organizzatori e fruitori. Non appena arrivata sono stata immersa in questo clima festaiolo... ed era Carnevale...

E a distanza di pochi giorni, abbiamo partecipato alla  festa del Mardì gras, tradizionale di New Orleans. Diversi carri hanno sfilato regalando ai partecipanti gadget di vario tipo,  ciascuno in un'esplosione di musica a tutto volume, creando balli e danze improvvisate. Noi ci siamo uniti al gruppo brasiliano, attraversando le strade della sfilata a ritmo di samba!

Anche le feste di compleanno degli adulti possono essere curatissime, come nel caso della festa della mia amica brasiliana Carolina, che ha curato ogni piccolo particolare del suo evento, creando un'atmosfera davvero spettacolare!
 
E le feste si improvvisano anche nelle abitazioni private, quando, ad esempio, un pilota appassionato di musica disco si diletta nell'organizzare serate, in cui fa da dj. Dopo aver isolato e coibentato la sua abitazione, averla arricchita di mega schermi e luci stroboscopiche, organizza serate affinché ci si possa dilettare con le sue performance!
E su questa scia, a me e mio marito è venuta l'idea di organizzare una festa che raccogliesse tutti gli italiani residenti nella nostra zona per rafforzare un network di persone accomunate dallo stesso idioma. E c'erano anche loro, Marco e Manuela, Anna e Andrea, quelli che con mio marito riteniamo i nostri "angeli", perché se oggi siamo ancora qui è di certo grazie a tutto il loro enorme supporto psicologico, affettivo, pratico e logistico del primo periodo.
Dagli italiani expatriates di lunga data i più novelli, come me, hanno potuto: ricevere indicazioni e notizie interessanti, ascoltare e gioire di esperienze vissute, essere allertati su comportamenti sconvenienti. "L'Italia sul piatto" è stato il "nomignolo" conferito alla serata, in cui abbiamo condiviso i nostri piatti e la nostra agape fraterna è divenuta terreno comune per non saperci soli in questo cammino in terra saudita!

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