Sura XXIV An-Nur (La Luce)
"E dì alle credenti di abbassare i loro sguardi ed essere caste e di non mostrare, dei loro ornamenti, se non quello che appare; di lasciar scendere il loro velo fin sul petto e non mostrare i loro ornamenti ad altri che ai loro mariti, ai loro padri, ai padri dei loro mariti, ai loro figli, ai figli dei loro mariti, ai fratelli, ai figli dei loro fratelli, ai figli delle loro sorelle, alle loro donne, alle schiave che possiedono, ai servi maschi che non hanno altro desiderio, ai ragazzi impuberi che non hanno interesse per le parti nascoste delle donne. E non battano i piedi sì da mostrare gli ornamenti che celano. Tornate pentiti ad Allah tutti quanti, o credenti, affinché possiate prosperare."
Per alcuni questa prescrizione coranica viene interpretata
come un invito alla modestia del vestire delle donne, mentre in Arabia Saudita
è diventata una tassativa prescrizione religiosa. Le stesse donne occidentali sono qui
obbligate, per legge, ad indossare l'abaya. Si tratta di una lunga veste, di
solito di colore nero, che copre tutto il corpo ad eccezione di testa, mani e
piedi. Attualmente se ne vedono alcuni
anche di colori più tenui. Di seguito potrete osservare una guida che delinea
come un'abaya deve affievolire la sinuosità del corpo femminile.
Di solito le occidentali lo utilizzano con grande ironia,
ovvero con lo spirito di chi sa di non dover indossare nulla di elegante al di
sotto! Ma spesso non è questo lo spirito delle donne arabe, che ne indossano di
elegantissimi insieme a decoltè dal tacco vertiginoso. Anche la griffe Dolce
& Gabbana ultimamente ha realizzato una collezione di bellissimi abaya.
La copertura viene completata dal velo, che fascia la testa
ed eventualmente da guanti neri.
La testa può essere coperta parzialmente o integralmente,
con diversi livelli di gradualità, come nell'immagine che segue.
Il più frequentemente utilizzato dalle donne saudite è il
niqab, che lascia appena intravedere gli occhi. Alcune volte questo spiraglio è
davvero molto sottile e si fa in modo che la parte superiore sia più sporgente,
in modo da nascondere meglio gli occhi. Spesso l'altezza in verticale in
prossimità del naso è coperta da un filo nero. Infine, non è raro incontrare
chi indossa un velo integrale, che risulta un pò diverso dal classico burka
afgano, in quanto non presenta la classica retina, ma è un velo integrale,
probabilmente ricavato da una trama di tessuto davvero molto leggera.
Il fatto che questa prescrizione coranica cozzi in modo così
lampante con i costumi occidentali, lascia pensare che si tratti esclusivamente
di una forma di rispetto per la propria tradizione. Una donna asseconda la
copertura perché parte di una comunità, dalla quale, trasgredendo, verrebbe
esclusa o comunque giudicata in modo negativo.
Eppure l'obiettivo è chiaro: offuscare lo sguardo, togliere
parola agli occhi che parlano di noi, del nostro essere.
... Quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi (A.
Modigliani)
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