La città dove
abitiamo dista circa 40 chilometri dal Bahrain ed è, quindi, facile per noi
poterci spostare agevolmente anche in un altro stato.
La prima particolarità è che l'Arabia Saudita orientale
ed il Bahrain sono collegati da un ponte costruito sul mare e denominato King Fahd Causeway.
Si
tratta di una importante connessione logistica, ma che al contempo collega due
paesi in cui gli stili di vita sono molto diversi. In Bahrain non si è vincolati
al rispetto delle leggi islamiche saudite, pertanto diventa meta di agognata
libertà, soprattutto per gli occidentali che vivono al di qua del ponte.
Se
si pensa ad una distanza di 40 chilometri, si pensa che il tragitto sia breve e
veloce. Eppure mai dare per scontati i tempi di percorrenza. Ahimè i controlli
a cui doversi sottoporre sono numerosi e se la moltitudine di macchine che ha
deciso di spostarsi è elevata si possono impiegare anche diverse ore. Quella
che segue è immagine tratta da Arabnews in un giorno di elevata presenza di
macchine.
Gli
step che occorre superare sono circa sei: 1) innanzitutto occorre pagare le
tasse di ingresso nel paese; 2) viene rilasciata una ricevuta cartacea in cui è
riportata l'identificazione della macchina (utilizzano un metodo a lettura
ottica, per cui tramite la targa dell'autovettura riescono ad individuarne il
proprietario, pertanto nulla di strano se l'impiegato di turno vi saluta
chiamandovi per nome); 3) viene ritirata la precedente ricevuta cartacea e
vengono visionati i passaporti; 4) vengono timbrati i passaporti; 5) ciascuna
macchina viene fermata ed ispezionata per il controllo doganale; 6) viene
stipulata un'assicurazione per la circolazione della macchina nello stato in
cui si sta per accedere. E finalmente il via libera!
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