Coinvolti da un amico filippino, io e mio marito decidiamo
di avventurarci tra alcuni vicoli di Dammam per vivere un'esperienza
tipicamente araba.
Per chi vive a Roma, permettetemi l'analogia, è un po'
come fare una passeggiata tra le bancarelle di Porta Portese!
Svariata
merce, spesso di seconda mano, messa a terra, esposta e venduta per pochi Rial.
Nei dedali di strade parallele e perpendicolari si avvicendano merci diverse.
Una zona è dedicata esclusivamente a moltitudini di kettles ( i bollitori
elettrici), teiere e termos, vassoi, pentolame e stoviglie.
E poi si susseguono la zona dedicata all'arredamento (con
mobili ed accessori classical chic), la
zona dedicata alla ferramenta, la zona dedicata all'abbigliamento, dove le
donne rovistano alla ricerca di capi per tutta la famiglia.
E poi ti perdi nei meandri profumati di essenze, dove
pregusti la dolcezza dei loro datteri essiccati
e dove vedi svolazzare colorati tasbeeh.
Fino a trovare l'oggetto più curioso, quello che vorresti
portare a casa. L'hai visto, ti ha catturato, ma occorre avviare la trattativa.
Odio mercanteggiare, sono per il "primo prezzo", ma il gioco non
funziona. Bisogna assecondare questo "botta e risposta", questa, a
volte estenuante, rincorsa a strappare il prezzo più avvincente per ciascuna
delle parti.
Anche noi, oggi, siamo attratti da un oggetto che ha
risvegliato la nostra attenzione... Forse un po' metafora della nostra nuova
vita... Una grande scatola, simile ad una grande valigia ricoperta di una
stampa su similpelle che raffigura la mappa del mondo... Il nostra bagaglio, il
nostro passato, un background che ci accompagnerà sempre, vivido nel nostro
quotidiano e che, come un tesoro, custodiremo e trasporteremo ovunque nel
mondo!
Mi ha quasi contagiato seguirvi nel mercatino....ben descritto da "sentire" sensazioni olfattive scomparse ormai nel nostro "modernismo" ossessivo ...contrattare è un usare la parola come scambio ..."non può essere solo denaro" che passa di mano in modo asettico credo che nelle transazioni più consistenti ci sia anche il darsi la mano come suggello ...forse è un rituale antico ma umanizzante da noi in via di estinzione
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