Da soliti curiosi decidiamo di fare un salto per assaporare la rarità di questi accadimenti. La cornice in cui si svolge la manifestazione è lo "Scitech" di Al Khobar, di cui non conoscevo neanche l'esistenza.
Un bellissimo edificio accoglie il Centro Sultan Bin Abdulaziz per la Scienza e la Tecnologia.
L'interesse dei visitatori era tutto per la manifestazione che aveva come scopo di presentare ai ragazzi esemplificazioni concrete di aspetti scientifici diversi: prototipi di esperimenti di fisica, di chimica, di domotica, di astronomia, di automazione, ma anche realizzazione di modelli architettonici in 3d e applicazioni di informatica. Personalmente sono rimasta sorpresa dalla presenza di un centro culturale così ben strutturato.
Suddiviso su due piani, è possibile visitare al piano terra un auditorium, dove quotidianamente vengono anche proiettati dei documentari
ed al secondo piano ci sono sale dedicate alle diverse sfere della scienza.
"Our beautiful seas": dedicata al mondo marino, con un piccolo, ma interessante acquario al centro, che ospita diversi tipi di creature marine che vivono nei mari del Golfo Arabo e del Mar Rosso.
Abbiamo ammirato due grandi tartarughe,
un'enorme ed impressionante murena,
due squali di stazza diversa
ed in un angolo, uno sconosciuto, per me, pesce roccia!
"Wonders of science": una sala in cui è possibile esplorare i fenomeni più particolari della natura, spiegati attraverso le leggi della fisica e della chimica e letti in chiave di energia. E' una
stanza ricchissima di esemplificazioni-gioco con cui i ragazzi possono
interagire. Inutile
dire che si torna bambini, si cominciano a premere i bottoni e ogni volta ci si
meraviglia di come accada un tuono, di come si accenda una lampadina, di come
si crei attrazione magnetica...
"Amazing tecnology": questa sala fornisce informazioni sulla scienza nell'esplorazione della tecnologia e su come le diverse tecnologie siano usate per sviluppare la nostra vita quotidiana.
"Discovery Oasis": una sala dedicata alla gioia dei più piccoli. Mi
è sembrato di tornare all'Explora di Roma, a quando ho accompagnato il mio
piccolo nipotino in questo museo che ricrea il mondo a misura di bambino. Una
sezione vede ricreata la miniatura di una casa con gli utensili ad altezza di
bambino, un'altra ricrea un negozio con tanto
di cassa per battere gli scontrini,
in un'altra sezione ci sono nave e bus per ospitarli all'interno o per renderli capitani o autisti improvvisati,
un'altra dedicata ad un'oasi con tanto di
palma e tenda beduina per i giovani piccoli sauditi!
"Earth and Space": un
altro stop è dedicato all'Astronomia, attraverso il mondo, i pianeti e
l'universo. Ci si può sedere sulla poltrona della navicella spaziale della Nasa
oppure entrare all'interno della Terra per conoscerne i diversi strati.
"The living world": il percorso prosegue attraverso lo studio della flora e della fauna con tanto di poco affascinanti animali imbalsamati.
Il percorso termina con il corpo umano. Dallo scheletro, agli organi, ai muscoli, il tutto è riprodotto e sezionato.
C'è un'attenzione particolare per la medicina ed è interessante vedere una sagoma chiamata "New body parts, new hope", ovvero un corpo che ospita delle parti che artificialmente sono state riprodotte ed oggi possono essere impiantate senza grandi rischi di rigetto.
Qualcosa
si muove, mi piace questo entusiasmo, so che questa effervescenza porterà a
nuove generazioni di giovani talenti. Mi auguro che le menti che raccoglieranno
questi semi, sapranno creare anche un ambiente socialmente ricco di
interculturalità, che si ha la fortuna di vivere e respirare quotidianamente, e
quindi anche apertura e tolleranza!
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