Ci sono altre meraviglie, visitate con mio
marito e che rimarranno ricordo indelebile. Sono le strade che conducono a
bellezze uniche, a luoghi affascinanti, ricchi di storia, di religiosità, di paesaggi
naturali. E' quella simbiosi empatica capace di generare immenso stupore.
Abbiamo fatto visita a Nara, considerata la
culla dell’arte, della letteratura e della cultura giapponese, e che fu anticamente
capitale del Giappone.Si trova a sud-est di Kyoto. Qui si trovano importanti templi e un enorme parco al cui interno girano indisturbati migliaia di cervi. Il cervo è l'animale simbolo della città. Ed è possibile ammirare la dolcezza e l'innocenza di questo animale, che traspira dallo sguardo degli occhi, dalla grazie del corpo e dalla mansuetudine comportamentale.
Secondo la leggenda, Takemikazuchi-no-Mikoto, il kami del Santuario di Kashima, venne invitato al Santuario Kasuga Taisha di Nara e vi arrivò in sella ad una bellissima cerva bianca: da quel momento i cervi vennero considerati come dei messaggeri dei kami, e dunque esseri sacri. In passato, chi uccideva un cervo a Nara era punibile con la pena capitale.
Oggi i cervi di Nara sono stati dichiarati “Monumenti Naturali”. Attualmente si calcola che vi siano circa 1.200 esemplari, tanto che i visitatori possono ammirarli mente vagano liberamente per il centro, dando loro dei particolari cracker rotondi fatti apposta per loro, chiamati Shika-Senbei.
Il Todaiji è uno dei templi più famosi e
storicamente importanti del Giappone e un punto di riferimento di Nara. Il
tempio è stato costruito nel 752 come il tempio principale di tutti i templi
buddisti provinciali del Giappone. Serviva sia come luogo di preghiera, sia
come centro di ricerche delle dottrine buddiste. Fu fondato da Roben, il capo della
setta buddista Kegon.
Il tempio di Todai-ji è costituito da un
gruppo di edifici: nella Grande Sala del Buddha (Kondô) è ospitata la statua
seduta del Buddha Vairocana, una monumentale struttura in legno a sette
alloggiamenti con la statua vera e propria realizzata in bronzo e alta ben 15
metri. Il progetto della statua mandò quasi in bancarotta l'economia
giapponese, consumando la maggior parte del bronzo disponibile. La statua del
Buddha è composta da un corpo di bronzo placcato d'oro. Secondo
gli archivi conservati nel Tōdai-ji più di 2,600,000 persone ne aiutarono la
costruzione. La statua fu costruita utilizzando otto stampi ed i lavori
durarono tre anni. Si rimane stupefatti dall'imponenza di questa statua, emana
tutto il suo carisma simbolico di trascendenza.
La simbologia statuaria irrompe in tutta la
Hall anche con le altre due statue che affiancano il Budda,
e con le immense statue lignee di divinità
guerriere.
Una delle colonne portanti nella Great Buddha
Hall ha un foro nel mezzo e si dice che sia della stessa grandezza delle narici
del Daibuts. I visitatori cercano di passarvi nel mezzo perché la leggenda dice
che chi riuscirà ad attraversare il foro sarà benedetto con l'illuminazione
nella vita futura. I bambini possono passare senza problemi, ma i grandi ne
escono a fatica.
La magnificenza degli interni passa anche
attraverso il parco esterno che fa da perfetta cornice!
Un altro luogo che abbiamo trovato molto
affascinante è il santuario dedicato al kami Inari, situato a Fushimi-ku,
nella zona ovest di Kyōto. Il santuario si trova alla base di una
montagna e comprende diversi sentieri verso altri santuari minori. Le prime
strutture sono state costruite nel 711 sulla collina Inariyama, nel sud-ovest
di Kyoto, ma il santuario fu spostato nell'816 su richiesta del monaco Kūkai. La struttura principale del santuario è stata edificata
nel 1499. Nella parte inferiore della collina
ci sono la porta principale ed il santuario principale. Dietro ad essi, in
mezzo alla montagna, il santuario interno è raggiungibile con un sentiero
fiancheggiato da migliaia di torii. Sono il cuore pulsante con la vivacità del
loro rosso a catturare la vista verso questo preludio prospettico.
Sono i tori che si fanno man mano più lineari
e stilizzati a susseguirsi, a fiancheggiare le scalinate immerse nella
lussureggiante vegetazione, a creare questa visione verso l'infinito.
Sulla cima della montagna ci sono centinaia
di cumuli per il culto privato: vi sono
altari carichi di oggetti votivi, lampade, statue e messaggi rivolti alle
divinità.
Dai tempi antichi in Giappone Inari è sempre
stato visto come il patrono degli affari, e sia commercianti che artigiani
tradizionalmente venerano Inari. In primo luogo, tuttavia, Inari è il dio del riso. Ognuno dei torii al Fushimi Inari-taisha è stato donato da
un'azienda giapponese. Le volpi (kitsune), considerate messaggeri, si
trovano spesso nei santuari di Inari. Un attributo ricorrente è la chiave (del
deposito di riso) nella loro bocca.
Himeji è un edificio a scopo militare,
situato nell'omonima cittadina ed eretto nel 1601. Si tratta di una delle più
vecchie strutture del periodo Sengoku che siano giunte fino a
noi. Il castello di Himeji è conosciuto, a volte, anche col nome di Hakurojō, o
Shirasagijō, cioè airone bianco, per via del suo aspetto
esteriore di un colore bianco brillante.
Le alte fondazioni in pietra, i
muri bianchissimi, i bastioni, le porte d'accesso, il dedalo di stradine che
conduce al maschio centrale, l'organizzazione e disposizione degli edifici
all'interno del complesso, le postazioni dell'artiglieria e i fori per il lancio di pietre contro il nemico
hanno il solo scopo di essere da deterrente per gli eventuali assalitori e da
permettere ai difensori di averli continuamente sotto scacco.
Sogni una favola e la rivivi nel castello di
Himeji. Immagini principesse che indossano preziosi kimono, che percorrono le
stanze private di cortili interni,
immagini un edificio bianco che si colora di
fiori e colori grazie al parco circostante.
Il Korakuen è un bellissimo giardino
paesaggistico e principale attrazione di Okayama. E' classificato come uno dei
tre migliori giardini paesaggistici del Giappone. Si trova proprio accanto al
Castello di Okayama.
Il giardino, che misura 14 ettari, fu costruito nel 1687 da un signore locale come luogo di intrattenimento per la famiglia e per ricevere importanti ospiti. Vi sono antiche case del tè, vastissimi prati, laghi incantevoli, boschi, colline, sentieri e cascate.
Il giardino, che misura 14 ettari, fu costruito nel 1687 da un signore locale come luogo di intrattenimento per la famiglia e per ricevere importanti ospiti. Vi sono antiche case del tè, vastissimi prati, laghi incantevoli, boschi, colline, sentieri e cascate.
Utilizza al massimo livello una tecnica
paesaggistica nota come shakkei (paesaggio in prestito) che consiste
nell'inserimento di elementi esterni al giardino in modo tale che sembrino
farne parte: ad esempio il castello di Okayama, le
montagne circostanti e altri elementi distanti sono inquadrati fra gli alberi,
gli edifici e le colline interne al giardino in modo che ne sembrino parte o
gli facciano da sfondo. Tutti questi elementi si combinano in delicata armonia
con le colline e le montagne circostanti. Al susseguirsi delle stagioni gli
aceri, i ciliegi e i pruni offrono paesaggi suggestivi.
Vivere questi luoghi, viverne la favola, la
magia, sentire che un luogo si offre e ti accoglie e mantenerne memoria è
regalarsi sempre una piccola goccia di emozione!
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